Il carattere caotico dell’atmosfera comporta che le previsioni meteorologiche con indicazioni di dettaglio sull’evoluzione del tempo in singole località (previsioni di tipo classico), possano estendersi temporalmente solo a pochi giorni; oltre tale termine la previsione risulta inaffidabile. Le previsioni a lunga scadenza costituiscono l’ultima frontiera della meteorologia nel settore delle previsioni operative. Sono il risultato di una filiera articolata di processi che sono resi possibili grazie all’impiego di potenti calcolatori elettronici, di complessi modelli fisico-matematici che simulano più volte contemporaneamente (ensemble) il comportamento del sistema atmosfera-oceano, ma anche dell’elaborazione di un massiccio flusso di dati meteo-marini. Infine, l’esperienza e l’interpretazione dell’uomo, in termini meteo-climatologici, gioca un ruolo altrettanto importante. Tuttavia, le previsioni a lungo termine sono molto diverse da quelle di tipo classico, in termini di dettaglio e di affidabilità, in quanto non forniscono l’evoluzione del tempo in singole località e/o in specifici istanti del giorno. Forniscono invece delle indicazioni probabilistiche dell’eventuale scostamento di un parametro meteo, in un determinato periodo, rispetto ai valori medi climatologici. Le previsioni che seguono rappresentano quindi delle tendenze dell’andamento atmosferico atteso e, pertanto, esprimono delle indicazioni di massima di ciò che possiamo ragionevolmente aspettarci nel periodo e nell’area indicata. Tuttavia rappresentano un valido strumento per intravedere con largo anticipo eventi estremi tipo intense ondate di freddo o caldo, o situazioni alluvionali. (Prossima emissione, venerdì 27/12/2024).
23 – 29 Dicembre 2024Nella prima settimana una saccatura in fase di cut-off interessa l’Italia mentre sull’Europa centro-occidentale si evince un esteso promontorio fino alla penisola scandinava. La tendenza pluviometrica in questa settimana sarà al di sotto delle medie al nord, permangono invece in linea sulle regioni centrali, mentre saranno al disopra su quelle meridionali. Le temperature invece, in questa settimana, saranno al di sotto delle medie del periodo su tutto il territorio.
30 Dicembre 2024 – 4 Gennaio 2025Nella seconda settimana che ci introduce al nuovo anno il flusso sull’Italia diventa zonale anche se permane una lieve flessione del campo di pressione sul mediterraneo centrale coinvolgendo le regioni del sud italiano. Le precipitazioni saranno al di sotto delle medie stagionali su tutto il paese, mentre il quadro termico mostra un segnale di temperature al di sotto della media al centro-sud, in linea con le medie al Nord.
05 - 11 Gennaio 2025Permane il flusso zonale e risale leggermente il geopotenziale anche sulle regioni meridionali. Nella terza settimana, il quadro precipitativo vede un range oltre le medie del periodo per quanto riguarda le regioni centrali, mentre al nord ed al sud saranno allineati alle medie tipiche. Le temperature invece tenderanno a risalire, mostrano un aumento su tutto il Paese rispetto alle medie stagionali.
12 - 18 Gennaio 2025Nell’ultima settimana con un flusso tipicamente zonale, in un quadro di maggior incertezza, il modello climatologico non mostra segnali particolari, mostrando, sia le precipitazioni che le temperature in linea con le medie del periodo.