Le condizioni del tempo hanno impatto su tutte le attività del genere umano. Lo studio della fisica dell’atmosfera e le sue declinazioni in meteorologia e climatologia sono la risposta all’esigenza atavica del confronto con la Natura. Queste sono cose che chi va in montagna sa benissimo, perché all’elemento meteorologico si somma anche quello ambientale, bellissimo quanto pericoloso, incantevole quanto ostile. Per cui, quale occasione migliore di una giornata di discussione sui temi di base della nostra materia e di approfondimento sulla meteorologia di montagna?

Un incontro, quello che ha avuto luogo presso la sede del CNMCA, in cui si è parlato delle attività e dei compiti del Centro, della produzione, ma anche e soprattutto della lettura e interpretazione dei bollettini e delle mappe meteorologiche, dell’evoluzione dei fenomeni atmosferici nell’ambiente montano e delle modalità di elaborazione delle previsioni, compresi i limiti concettuali e tecnologici che ogni prodotto previsionale porta inevitabilmente con se. Tutti argomenti approfonditi grazie al contributo del personale del reparto designato a partecipare. Tutte informazioni che concorrono a sviluppare la conoscenza di base utile ad aumentare la capacità di interpretare gli eventi meteorologici sfavorevoli per una gestione del rischio più consapevole nello svolgimento delle attività nell’ambiente montano.
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L’iniziativa ha suscitato un grande interesse tra i membri del Club alpino Italiano e della sezione di Latina, intervenuti numerosi ad assistere ed a portare il contributo di passione ed esperienza, sia nelle fasi dedicate al corso vero e proprio, sia nella visita alle strutture ed alle dotazioni del CNMCA, prima tra tutte la Sala Previsioni, da cui esce la maggior parte dei prodotti previsionali specializzati ed attorno alla quale ruotano tutte le attività del Centro.

Il corso e la visita sono la prosecuzione di altre numerose attività che il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha svolto insieme alla comunità del CAI, di cui la più recente è stata l’assistenza specializzata fornita al team della spedizione K2-70, tornata a conquistare la vetta del K2 la scorsa estate. Altre ne seguiranno, come la visita degli allievi della Scuola Nazionale del Servizio Valanghe del CAI prevista al CNMCA per il 13 novembre prossimo.