Finché ci sarà l’autunno, non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo, diceva il grande pittore olandese Vincent van Gogh.
Surge ai mortali per diverse foci la lucerna del mondo, diceva Dante nel primo Canto del Paradiso, ad indicare come cambi nel corso dell’anno la posizione astronomica del Sole all’alba e di conseguenza nel suo successivo percorso celeste.
L’inizio della stagione autunnale è denominato equinozio, il giorno uguale alla notte, (aequinoctis dies tam longi quam noctes sunt). Nei giorni di equinozio, infatti, i raggi del Sole sono esattamente perpendicolari all’asse terrestre e i due emisferi, quello boreale (il nostro) e quello australe (sud) ricevono le stesse ore di luce dal Sole.
Come noto, il piano equatoriale terrestre e quello della eclittica su cui giace l’orbita di rivoluzione attorno al Sole, non sono complanari, bensì inclinati di un angolo di 23° 27’. Questo determina l’alternanza delle stagioni come conseguenza della diversa inclinazione dei raggi solari durante l’anno alle varie latitudini dei due emisferi.
Quest’anno l’equinozio d'autunno cade appunto il 23 settembre alle 8:50 ora italiana: questo significa che all’equatore i raggi del sole sono perfettamente perpendicolari quando il sole è allo zenit, ossia al mezzogiorno astronomico.
Particolarmente eloquente l’immagine da satellite del Globo nel giorno dell’equinozio in un canale corrispondente a frequenze elettromagnetiche del visibile: essa mostra come la linea di demarcazione tra la parte illuminata e quella in ombra sia esattamente coincidente con l’asse terrestre. Nelle giornate dei solstizii estivo ed invernale invece si ha la massima inclinazione rispetto all’asse stesso, guarda caso proprio di 23° 27’. Un angolo che corrisponde, come si diceva, all’inclinazione del piano equatoriale con quello della eclittica.
Una curiosità storica
A Machu Picchu si trova la pietra Intihuatana, che aveva il compito, con la sua posizione, di mostrare l'esatta data dei due equinozi e di altri eventi astronomici. Questa pietra particolare è uno degli oggetti più studiati di Machu Picchu e serviva agli Inca per la misurazione periodica della posizione del sole.