Come accade per la meteorologia terrestre, anche la meteorologia spaziale è lontana dal formulare previsioni "infallibili"! L’attuale ciclo solare, infatti, il numero 25, sta superando le previsioni che erano state elaborate dallo Space Weather Prediction Center del NOAA (Nationale Oceanic and Atmospheric Administration), principale centro di "previsioni spaziali" statunitense.

Per il secondo mese consecutivo, il numero medio mensile di macchie solari (Solar Sunspost Number) ha raggiunto il suo massimo degli ultimi 20 anni.  Il valore attuale si attesta intorno a 230, e non era infatti più stato raggiunto dai primi anni 2000, proprio durante il picco del vecchio Ciclo Solare 23.
Figura 1: Numero di Macchie Solari. Credits: SWPC-NOAA Data

Lo scorso ciclo solare 24, invece, è stato il più debole degli ultimi 100 anni, con un numero di macchie solari che ha raggiunto il picco di 116, ben al di sotto della media, che è 179.

Il massimo solare del cosiddetto ciclo di Schwabe rappresenta un periodo di intensa attività della nostra stella legato alla configurazione del proprio campo magnetico. La fase del ciclo solare è determinata proprio dal numero e dall’intensità delle macchie solari che compaiono sulla sua superficie, la fotosfera.

Maggiore è l’attività solare, maggiore è la probabilità di assistere a spettacolari manifestazioni di aurora polare, rendendo i prossimi anni il momento ideale per pianificare un viaggio per osservare questo fenomeno naturale. Le aurore si verificano quando particelle energetiche provenienti dal vento solare vengono deviate verso i poli terrestri dal campo magnetico del nostro pianeta. Queste particelle interagiscono con gli atomi e le molecole presenti nell’atmosfera terrestre, rilasciando energia e producendo la caratteristica luminescenza dell’aurora. I differenti colori dell’aurora sono determinati dalla composizione chimica dell’atmosfera terrestre.

Tuttavia, se non doveste riuscire ad osservare l’aurora durante il picco massimo solare nei prossimi anni, non disperate. Le aurore non cessano mai completamente. Possono essere avvistate durante tutto il ciclo solare, anche durante periodi di attività minore.