La circolazione atmosferica sull'Europa occidentale e meridionale sta subendo una profonda mutazione. Dopo molti giorni di dominio quasi assoluto dell'alta pressione, una vasta saccatura in arrivo dal Nord Atlantico sta entrando in queste ore tra la Spagna e la Francia. Il flusso in quota al traverso delle Alpi evolverà nella genesi di una profonda depressione tra il Golfo del Leone e il Golfo di Genova, una dinamica classica per le perturbazioni in arrivo da occidente, ma anche uno sviluppo in grado di dar luogo a fenomeni molto intensi sul nostro Paese.
Il contrasto con la massa d'aria preesistente sarà molto importante, così come lo saranno il contributo del vento in quota - la corrente a getto - e l'orografia delle nostre regioni occidentali con le Alpi e l'Appennino ligure e settentrionale ad accompagnare la formazione del minimo e a frenare il flusso, permettendo un accumulo di umidità cui corrisponderanno delle precipitazioni abbondanti. Come evidente dalle immagini, la caduta della pressione atmosferica, circa 20 hPa in 24-36 ore, sarà favorita anche da un notevole contributo di vorticità e innescherà dapprima un moderato scirocco, poi venti occidentali tra ponente e libeccio molto sostenuti, cui naturalmente corrisponderà anche un rapido aumento del moto ondoso dei mari che bagnano il centro-nord.
Per essere sempre aggiornati, sulla
mappa interattiva potete seguire l'evoluzione attesa delle nubi, delle precipitazioni e della ventilazione, mentre alla voce
fenomeni intensi, la segnalazione degli eventi più significativi.
Il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare ha aderito al programma
storm naming di EUMETNET nel settembre del 2021. Tra qualche giorno, il 1° settembre prossimo, in accordo con i Paesi del Gruppo del Mediterraneo centrale - sarà pubblicata la nuova lista di nomi per la stagione 2023-2024, per cui questa sarà l'ultima tempesta che ha ricevuto un nome della stagione 2022-2023.